Dalla famiglia acquisisce solidi valori religiosi, la responsabilità del lavoro e il senso dell’amicizia. All’età di tredici anni inizia a impegnarsi in parrocchia entrando a far parte del settore giovanile del Movimento dei Focolari. La ricca spiritualità e la forza carismatica della figura di Chiara Lubich saranno determinanti per la sua crescita interiore e la spinta universale alla fratellanza e all’umanizzazione della vita. In tale ambito approfondisce la conoscenza della chitarra, e negli anni ’80 collabora alla pubblicazione delle produzioni musicali per bambini: “La cosa più bella del mondo”, “Festa in cielo”, “Immagina di volare”, edite da Città Nuova. Nel 1995 iniziano i primi incarichi dirigenziali all’ospedale di Ancona in ambiente chirurgico e rianimatorio per poi approdare, per scelta, al Pronto Soccorso dove tuttora lavora, potendo coniugare l’inclinazione alla cura nella sua globalità e lo slancio umanitario.