Come reagì Ancona alla caduta del fascismo? Che cosa accadde nei quarantacinque giorni che intercorsero tra il 25 luglio, data della destituzione di Mussolini, e l’8 settembre, giorno della resa incondizionata dell’Italia alle Forze militari anglo-americane?
Le truppe tedesche che occuparono Ancona il 15 settembre 1943 segnarono la fine delle speranze di una rapida fine della guerra. Seguirono i bombardamenti dell’Aviazione alleata, che aveva dichiarato Ancona “area bombing”, cioè zona da ridurre a terra bruciata. Quale prezzo pagarono gli anconetani in termini di vite umane, di perdita dei loro congiunti e di tutti i loro beni? Come si svolgeva la vita quotidiana di una città in guerra? Quando i cittadini di Ancona dovettero abbandonare la propria città, le loro case e averi, per lasciarli alla mercé delle distruzioni che cancellarono il millenario volto urbanistico di interi quartieri storici?
Il presente libro redige la cronaca di quel terribile anno: dal 25 luglio 1943 al 18 luglio 1944, data della liberazione di Ancona. Ricostruisce le storie di cui furono protagonisti gli anconitani per aprire la strada alla democrazia.
Ancona cronache di guerra
€18,00
pagine | 230 |
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isbn | 978-88-7326-253-4 |