Questo libro racconta la storia di una famiglia vissuta in Francia, Inghilterra, Italia, e approdata a Livorno nei secoli passati, durante la rivoluzione francese, le guerre napoleoniche, il Risorgimento italiano, il regno d’Italia. È una storia di immigrazione che ha come protagoniste soprattutto le donne: figlie, mogli, madri, ma soprattutto sorelle, che scrivono la maggior parte delle lettere fonti di questa ricostruzione. Hanno lasciato piccole tracce: qualche documento, alcune foto, pochi oggetti, molte lettere che aprono finestre su un mondo scomparso, qualche ricordo che talora, nel confronto con altri documenti d’archivio, risulta tornito, levigato e abbellito.
Gli uomini erano quasi sempre assenti: imbarcati, allontanati, precocemente morti. Innamorati delle loro compagne hanno dato loro brevi periodi di felicità e intere vite di stenti. E queste hanno reagito, hanno costruito sogni, hanno tessuto reti di solidarietà e spiragli di gioia che questo racconto cerca di ripercorrere.