Nel suo secondo lavoro l’autrice propone, con una certa circolarità, percorsi fisici, dislocati nella geografia dei luoghi che ha visitato, e mentali, che si accompagnano alle sue considerazioni sugli eventi che stiamo tutti vivendo. Si tratta di un itinerario che si sviluppa attraverso il pianeta della sua formazione, che nasce da un’acuta osservazione delle cose e dei fatti del mondo e da una profonda capacità di collegare esperienze vissute a spunti di riflessione su quanto va accadendo. Gli elementi di questo viaggio non vengono rilegati in termini coerenti, ma vanno a costituire un caleidoscopio di esperienze educative e di crescita, in cui ancora una volta la memoria riveste un ruolo fondamentale. In questo percorso si associano situazioni disparate ed elementi inusuali, che insieme vanno a costituire delle rarità. Leggere il libro è come entrare in una Wunderkammer, la stanza delle meraviglie nella quale da collezionista custodisce fatti, monumenti, canzoni e stranezze. Perché l’istinto indomabile e irrinunciabile è quello di cercare sorprese, seduzioni, incanti che diano origine a sempre nuovi stupori, alla base dei quali si trova continuamente il piacere profondo di imparare.