Durante gli ultimi anni del fascismo, tra i generi alimentari che scarseggiarono (fino a scomparire del tutto) vi fu anche il caffè. E questo nonostante l’Etiopia, l’ultima colonia entrata a far parte dell’Impero, ne fosse particolarmente ricca.
Mentre il caffè spariva lentamente dalla circolazione, fu il surrogato – la famigerata “ciofeca”, vera quintessenza del fascismo – a dominare le tazzine degli italiani.