Il libro narra la vita del coraggioso patriota Girolamo Simoncelli (1817-1852), il tempo agitato in cui visse, il clamoroso caso giudiziario che lo vide protagonista, e la memoria che il suo martirio ha alimentato nell’ultimo secolo e mezzo a Senigallia, città di radicate tradizioni politico-civili che ha dato i natali a Pio IX. Il discusso pontefice del Risorgimento, proclamato beato nell’anno giubilare 2000, è il vero contraltare di questa vicenda, il simbolo di un tempo, di un regime e di un paese radicalmente diversi da quelli per i quali si batterono, con spirito antesignano, Simoncelli e gli esponenti migliori della Repubblica Romana del 1849.
Cittadini di uno Stato libero e democratico, questi uomini si impegnarono per una patria diversa da quella delimitata dalle mura cittadine, prestarono fede alla convinzione mazziniana di lottare per la nascita di un’Italia unita, indipendente e repubblicana e abbandonarono la confortante routine di un’esistenza borghese per sostenere quella rivoluzione che, pur stroncata dalle monarchie europee, avrebbe segnato l’inizio di un lungo cammino di riscatto nazionale e popolare.
La ricerca archivistica e documentaria su cui si basa questo lavoro attesta, lungi dalle conflittualità e dai pregiudizi che si sono addensati per troppo tempo sul personaggio, che Simoncelli, capo militare e politico della Repubblica a Senigallia, si comportò in maniera onesta e legalitaria, non si macchiò di alcun reato e subì un processo sommario e dall’esito scontato, benché conforme alla procedura giudiziaria di uno tra gli Stati più antiquati d’Europa, restaurato solo grazie all’intervento militare straniero.
Girolamo Simoncelli
€16,00
Esaurito
pagine | 128 |
---|---|
isbn | 978-88-7326-107-0 |