Metà Ottocento, periferia dello Stato Pontificio: tra personaggi veri e fatti realmente accaduti, la vita di una giovane contadina, che va a lavorare in una casa di nobili di provincia, si intreccia con quella del grande poeta Giuseppe Gioachino Belli.
A partire dal ritrovamento di un diario inedito, attribuibile alla giovane Giuditta, l’autore ricostruisce una vicenda umana che va da una realtà rurale, fatta di fatica nei campi, fame, pestilenze e sopraffazioni, a quella di un ambiente nobile e protetto, dove si mangia tre volte al giorno, ci si veste seguendo le mode che giungono da Roma, circolano le prime idee liberali e dove può perfino capitare di conoscere persone illustri.
Giuditta da Morrovalle
€14,00
pagine | 128 |
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isbn | 978-88-7326-387-6 |