Nell’illustrazione del quattordicesimo libro delle “Metamorfosi” di Anguillara (una delle più fortunate traduzioni cinquecentesche del poema di Ovidio), Glauco emerge dall’acqua per mostrarsi a Scilla, in piedi davanti a lui; l’uomo-pesce compare poi nuovamente poco più indietro, sulla sinistra, questa volta accompagnato dalla maga Circe, la quale si trova anche nel piano successivo, dove rientra in scena la figura di Scilla, immediatamente riconoscibile, nonostante la sua metamorfosi, grazie alla scritta col suo nome. L’incisore Giacomo Franco sfrutta l’illustrazione a tutta pagina per rappresentare, in un’unica stampa, tutti i miti raccontati da Ovidio nel libro che sta decorando. Per fare ciò legge il volgarizzamento di Anguillara, creando una mappa in cui ogni episodio ha il proprio spazio definito, un luogo della memoria, che permette al lettore di orientarsi tra la miriade di miti e personaggi che costellano il poema ovidiano e contemporaneamente di memorizzarne la trama. Il volume analizza le illustrazioni delle due principali serie di incisioni che decorano le “Metamorfosi” di Anguillara del Cinquecento, mettendo in evidenza il loro legame col testo in cui si trovano e con i modelli iconografici presenti nelle precedenti volgarizzazioni illustrate delle “Metamorfosi”.
Immagini dalle Metamorfosi di Giovanni Andrea dell’Anguillara
€18,00