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Iuliane vivas

€24,00

Dal Portogallo alla Turchia, dalla Germania alla Romania, dal Marocco all’Italia: un viaggio alla scoperta di una delle figure più discusse e misteriose dell’antichità.

Le iscrizioni innalzate in tutti gli angoli dell’impero forniscono nuovi spunti di ricerca su colui che è stato definito “Apostata” e insieme “santo pagano”, suscitando, nella sua epoca e in quelle successive, critiche infamanti ed elogi smisurati.

Flavio Claudio Giuliano, filosofo e scrittore, a soli trent’anni conquista le redini del più grande impero del mondo con l’obiettivo di riportare in auge l’antica religione di Roma.

Le imprese belliche, l’emanazione di decreti, le riforme a favore delle città e soprattutto il suo tentativo di riforma religiosa trovano precisi riflessi negli appellativi epigrafici a lui rivolti. Miliari, altari, lastre marmoree, gioielli e basi di statua riportano testi con cui colonie e municipi, funzionari locali e governatori provinciali vollero rendere omaggio al regnante filosofo.

Le iscrizioni in greco e latino, come gli autori contemporanei, risentono della propaganda diffusa da Giuliano e dagli intellettuali vicini all’ultimo regnante pagano della storia.

L’intento dietro a ogni testo letterario, numismatico ed epigrafico non era mostrare ciò che Giuliano fece realmente, ma ciò che voleva fare, non tanto l’imperatore che fu, ma quello che voleva essere…

pagine 322
isbn 978-88-7326-430-9