Il libro narra l’originale esperienza della tregua amministrativa che, sostenuta da un’ampia coalizione formata da liberali dissidenti, cattolici, socialisti e repubblicani, diede vita a Senigallia tra il 1905 e il 1910 ad un fecondo periodo amministrativo e consentì, in chiave anticonservatrice e con una politica maggiormente partecipata, l’adozione di qualificanti e moderni provvedimenti. L’incontro tra cattolici e popolari era già avvenuto in altre città italiane, ma l’esempio senigalliese destò particolare stupore nei contemporanei vista la nota tradizione anticlericale del centro marchigiano, patria dell’ultimo papare Pio IX.
Con un sguardo rivolto alle dinamiche regionali e nazionali, vengono analizzate l’attività amministrativa e la rinascita civile di una periferia per troppo tempo dimenticata dallo Stato e fortemente provata dalla crisi economica e sociale di fine Ottocento. Tali tematiche sono filtrate attraverso la ricerca archivistica e documentaria, su cui si basa questo lavoro che si inserisce in quel filone storiografico tendente ad esplorare le vivaci e dinamiche realtà locali nell’ambito del complesso periodo giolittiano.
La «tregua amministrativa» di Senigallia
€13,00
pagine | 128 |
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isbn | 978-88-7326-109-4 |