Che rimane della magnifica Macerata del tempo che fu? Della più nobile città di tutto il Marchigiano, posta sul monte, chiara e per grandezza e per bellezza? Dell’Atene delle Marche e della terra delle armonie? Uno sbiadito ricordo.
Dalla magnificenza alla decadenza, iniziata con lo Stato unitario e proseguita nel Novecento. Molto le fu tolto per dare ad Ancona, “centro pigliatutto”. Un‘offesa al popolo maceratese, pacifico e ospitale, laborioso e saggio. Un viaggio nel tempo. Ieri e oggi. In queste pagine rivivono schegge di storia, alcune mai raccontate, di istituzioni, di avvenimenti, di personaggi grandi e minimi, sconosciuti o dimenticati. Trame, misteri, incompiute, proposte da un osservatore attento, lontano da qualsiasi centro di potere, ma che ha Macerata nel cuore.
Una lettura che offre una visione di inquietanti interrogativi, obbligando il lettore a riflettere sulle sorti future della città e provincia di Macerata.
Macerata, prima e dopo il diluvio del 1860
€13,00
pagine | 148 |
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isbn | 978-88-7326-230-5 |