Una divertente biografia familiare, sviluppata attraverso un’ottica spiritosa e nostalgica, permette al lettore giovane di conoscere una quotidianità che non è più, e a quello maturo di ritrovare qualcosa di cui ha nostalgia e che gli schermi Lcd, gli smartphone, i grattacieli a torre, le superstrade ad alta velocità ormai impediscono di intravedere.
Passando in rassegna fatti e memorie della sua infanzia, l’autrice rivisita un modus vivendi sconosciuto alle nuove generazioni. Nei suoi aspetti più interiori l’opera rappresenta un tentativo di stabilire un contatto ideale tra avi e discendenti affinché l’amore, la vita e l’umanità trascorse nel tempo intermedio non vadano perdute per sempre.
Vagando tra passato e presente, affiora la confortante certezza che ogni tragitto che inizia, ogni singolo percorso, segue un disegno solo apparentemente casuale e fortuito, poiché chiunque si spinga dubbioso tra le strade e le città del mondo, non va alla cieca, ma insegue l’amore, di sé, di qualcuno, della vita. E alla fine del viaggio, a chi le cercherà, si presenteranno tutte le risposte.