«A me piace la parola oltre. Oltre è una cosa che non si vede, ma che percepisci. Oltre le cose, oltre le paure, oltre gli incubi, oltre quelle barriere che ognuno di noi crea per non far vedere quanto in realtà possiamo essere fragili.
Oltre le mani e i corpi, oltre le apparenze, oltre le cose che diciamo, ci sono le cose che siamo, quello che non diciamo, quello che non mostriamo, ci sono i nostri mostri, il nostro buio, il nostro fuoco, oltre quello specchio c’è chi in realtà siamo».