Dodici racconti di “minimalismo magico”: storie di gente comune in equilibrio fra grandi difficoltà e piccoli piaceri. All’improvviso, però, un elemento fuori posto: qualcosa che sembra non appartenere alla realtà irrompe nella routine quotidiana che assume così un aspetto minaccioso, inquietante, insostenibile. La vita mostra il suo volto incomprensibile.
“Roberto sorrise e mi prese una mano. La strinse piano tra le sue.
«Lisa» disse, «sapessi quante volte mi giro di scatto per guardarmi alle spalle!». Si portò la mia mano vicino alla faccia. «L’anima, Lisa, è molto più svelta di noi».
Lo vidi chiudere gli occhi e strusciare una guancia sul dorso della mia mano. Allora chiusi gli occhi anch’io.
«È sveltissima…» lo sentii dire.”