Il promotore di un partito cattolico autonomo e lo scienziato che debellò la malaria, il progettista della maggior parte della ferrovia costiera marchigiana e l’architetto dell’Altare della Patria, il ministro della guerra che si oppose alla partecipazione italiana alla Grande Guerra e il repubblicano che in nome della coerenza ideologica si rifiutò di prestare giuramento sulle istituzioni monarchiche. Questi uomini, e molti altri ancora per un totale di 126, sono stati accomunati da una rilevante esperienza politica, quella di deputato al Parlamento nazionale in rappresentanza delle Marche in età liberale: indubbi protagonisti della vita parlamentare e personalità di primo piano della vita pubblica certo, ma pure modesti comprimari, di mediocre levatura e scarsamente partecipi ad uno dei momenti più alti della vita dello Stato. Partendo dall’esame degli Atti Parlamentari e da una complessa base documentaria, il volume ricostruisce, attraverso una prioritaria ottica prosopografica, le principali vicende che coinvolsero i deputati eletti nelle Marche nel primo lungo periodo della storia italiana, a partire dall’effettivo ruolo che essi svolsero nelle sedute della Camera elettiva. Conclusione di una trilogia dedicata allo studio del sistema politico marchigiano tra Otto e Novecento, il volume si articola in tre parti distinte e sviluppa un’originale analisi che intreccia scenari nazionali e contesto locale, vita collettiva e dimensione biografica, eventi parlamentari e tematiche elettorali, nell’intento di documentare, anche in chiave comparativa, il percorso esistenziale e le scelte politiche di un gruppo di personaggi finora avvolti da una fitta e persistente nebbia storiografica.
Protagonisti e controfigure
€20,00